Ambiente. Ecodesign, l’innovazione dell’economia circolare applicata alla progettazione – il Fatto Nisseno

Ambiente. Ecodesign, l’innovazione dell’economia circolare applicata alla progettazione – il Fatto Nisseno

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Avanzare
verso un’economia circolare, che metta al centro la persona e non il profitto,
significa compiere il primo passo in direzione di una scelta etica che faccia
da madre alla sostenibilità. E tra i suoi figli vediamo l’affermarsi
dell’Ecodesign, ovvero l’approccio della progettazione attento agli impatti
ambientali dei prodotti durante il loro ciclo di vita.

Tante
le risorse naturali e materie prime esistenti sul nostro pianeta, e piena è la
volontà di sviluppare un modello di progettazione che riduca anche la quantità
di rifiuti generati, proprio per preservare le fonti disponibili sulla Terra.

L’ecodesign,
difatti, utilizza maggiormente materiali quali il legno, il ferro, la carta e
il vetro e rispetta i princìpi del riuso e del riciclo; in particolar modo, fa
riferimento alle cinque fasi del ciclo di vita di un prodotto: sviluppo,
presentazione, crescita, maturità, declino.

Dove,
però, le modella secondo linee guida necessarie a ridurre l’impatto ambientale
complessivo di tutta la linea produttiva: estrazione e fornitura delle materie
prime; produzione; distribuzione; utilizzo del prodotto da parte del
consumatore finale; recupero e riciclaggio del prodotto.

E,
ancor prima, analizza i materiali usati, il consumo di energia necessaria alla
produzione, l’impiego di materiali riutilizzabili.

L’ecodesign
si pone l’obiettivo di utilizzare minori quantità di risorse naturali e materie
prime all’interno della catena produttiva, insieme alla volontà di ridurre le
emissioni di gas e di inquinamento e all’idea di voler progettare il prodotto
secondo i princìpi del riutilizzo e del riciclaggio.

March 29, 2024 at 07:25AM

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