Rinnovabili: calano i costi, Cina in testa – ESGNews.it

Calano i prezzi delle rinnovabili e in Cina “l’era dell’energia eolica a 2 yuan (0,28 dollari) per watt” sembra essere arrivata prima del previsto. È quanto si legge sul South China Morning Post stamattina. Il prezzo dell’installazione delle turbine eoliche è passato dai 3,9 yuan dello scorso anno a 2 yuan quest’anno: quindi quasi la metà secondo quanto riportato dal governo cinese che sta scegliendo il committente per un progetto nel deserto del Gobi.

Una tendenza al ribasso che si constata anche negli USA dove il costo medio dei progetti eolici nel 2022 è stato di 1,37 dollari per watt (9,9 yuan), ovvero un calo di circa il 50% rispetto al 2010. E secondo quanto riportato dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, tra il 2018 e il 2021 i costi si sono stabilizzati intorno ai 1600 dollari per kW ovvero 1,6 per watt.

Stando a questi dati, la leadership nel settore delle rinnovabili (almeno sul fronte dei prezzi) sarebbe della Cina dove anche per i pannelli fotovoltaici il costo di produzione sembrerebbe essere inferiore del 30% rispetto agli States. E nel 2023, la Cina ha aumentato di oltre 200 gigawatt la capacità di fotovoltaico installato, più del doppio rispetto all’incremento del 2022.

Una corsa all’energia green che dal 2021 non è più incentivata dai sussidi del governo, ma che prosegue imperterrita. E anzi traina il PIL del Paese. Infatti, secondo quanto emerge da un’analisi di Carbon Brief nel 2023 gli investimenti in energie rinnovabili sono aumentate del 40% rispetto al 2022, raggiungendo i 6,3 trilioni di yuan (890 miliardi di dollari) e il settore ha rappresentato il 40% dell’aumento del PIL cinese.