G7 ambiente, Fratin: tre priorità per sicurezza energetica e cambiamento climatico – ItaliaOggi.it – Italia Oggi

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"Abbiamo una grande responsabilità verso i nostri cittadini, verso i Paesi più vulnerabili e verso il Pianeta. Siamo nel pieno di due conflitti che si innestano su crisi globali. La comunità internazionale attende un nostro messaggio". Lo ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, aprendo i lavori della sessione plenaria per il G7 Clima, Energia e Ambiente a Venaria Reale, assieme al viceministro, Vannia Gava, e al sottosegretario, Claudio Barbaro. 

Per il ministro, il G7 "è la sede giusta dove programmare azioni per una più efficace lotta al cambiamento climatico e all’inquinamento e per una transizione energetica giusta, inclusiva e sostenibile. Il più sentito ringraziamento va a tutti i nostri esperti dei gruppi tecnici che inquesti mesi hanno lavorato per fare di questo G7 Clima, Energia e Ambienteun successo sul quale costruire traguardi futuri ancora più ambiziosi". 

I temi al centro dei lavori

  Tra i temi al centro della ministeriale: rinnovabili, efficienza energetica, uscita progressiva dai fossili, biodiversità, ma anche ricerca per il nucleare di nuova generazione, fusione, economia circolare, materie prime critiche, biocarburanti. Per affrontare le "sfide della sicurezza energetica, del cambiamento climatico e della tutela dell’ambiente ci sono tre priorità: concretezza, cooperazione in particolare con l’Africa, un approccio pragmatico e non ideologico secondo il principio di neutralità tecnologica", ha puntualizzato Pichetto Fratin. 

Alla Reggia, oltre ai rappresentanti ministeriali di Italia, Francia, Germania, Canada, Stati Uniti, Giappone, Regno Unito, sarà presente la Commissione europea con i commissari all’Energia Kadri Simson, al Clima Wopke Hoekstra e all’Ambiente Virginijus Sinkevicius. 

Con l’Africa costruire partenariati non predatori 

Per quanto riguarda la collaborazione con l’Africa, il ministro ha ribadito la necessità di "costruire, secondo lo spirito del Piano Mattei, partenariati di tipo non predatorio, sostenendo i più vulnerabili nell’adattamento agli effetti del cambiamento climatico e favorendo quell’accesso all’energia pulita e sostenibile che oggi è negato al 43%degli abitanti del continente". 

Attese manifestazioni

 Dopo il pomeriggio di tensioni di ieri 28 aprile, al di fuori della Reggia di Venaria, con i manifestanti ambientalisti che hanno improvvisato un falò bruciando le foto dei leader dei Paesi presenti al summit, tra cui quella di Giorgia Meloni, anche oggi sono attese mobilitazioni, con un primo presidio-corteo a Venaria Reale nella mattinata e un secondo a Torino, alle 19, a Palazzo Nuovo sede delle facoltà umanistiche.

April 29, 2024 at 12:09PM

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